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Bologna Children’s Book Fair 2017 In evidenza

Bologna Children’s Book Fair 2017 Bologna Children’s Book Fair 2017
Nella globalità delle notizie riguardanti il mondo della lettura, il dato Istat che emerge dalle ultime statistiche a riguardo  è che il 60% degli italiani non legge, negli ultimi sei anni si sono persi 3 milioni e 300 mila lettori nel Paese. Agghiacciante è il fattore dell’analfabetismo di ritorno, la lettura è condizionata dalla capacità di comprendere ed interpretare in modo adeguato il significato di testi scritti, per farlo c’è bisogno di una competenza di base cruciale per garantire una effettiva capacità di utilizzo e valutazione delle informazioni. Questa capacità, la cosiddetta «literacy», è molto bassa nella popolazione adulta in Italia, molto più bassa della media Ocse. Quindi, che il titolo di studio sia cresciuto non è stato sufficiente. Seppure i dati sui lettori dipingano uno scenario triste, quelli sulla BCBF la fiera dell’editoria per bambini e ragazzi a Bologna, giunta alla 54esima edizione, conclusasi il 6 aprile, confermano la leadership mondiale della Fiera nel settore kids and young, grande evento di mercato e appuntamento culturale immancabile per fare il punto sullo stato dell’arte dell’illustrazione e per anticipare le tendenze in campo dell’illustrazione e della letteratura, di pagine e di digitale.
Bologna Children’s Book Fair 2017, dal 3-6 aprile nei padiglioni di Bologna Fiere, ha ospitato 1300 espositori provenienti da 75 paesi.  Successo straordinario di visitatori, confermato dai numeri ancora una volta in crescita: oltre 26.743 visitatori, di cui 11.752 esteri.  Annunciata martedì 4 aprile la nuova manifestazione dedicata allo scambio e alla commercializzazione dei diritti d'autore in ambito editoriale, a livello internazionale: dal 30 maggio al 1° giugno 2018 Bologna Fiere arriverà a New York con un appuntamento che sarà un'occasione di incontro tra editori e agenti americani con i loro colleghi di tutto il mondo e vedrà la partecipazione di librai e bibliotecari. La peculiarità della fiera è certamente quella di riunire tanti ambiti legati al mondo dell’editoria, le giornate sono suddivise da momenti che vedono gli editori impegnati in portfolio review con gli illustratori di tutto il mondo, allo scambio dei diritti editoriali, a workshop, conferenze e mostre. Diverse aree presenti oltre gli stand degli editori e delle agenzie di diritti: il Bologna Digital Media (alla sua seconda edizione), dove l’editoria incontra l’innovazione e i contenuti per ragazzi trovano la propria articolazione multimediale, con la realtà aumentata tema dell’edizione 2017 insieme all’illustrazione digitale, o i Caffè, per gli autori, gli illustratori, i traduttori e il digital cafè, luoghi in cui dibattere, incontrarsi, scambiare e apprendere, il The Illustrators survival corner, spazio professionale dedicato agli illustratori per condividere dubbi e chiedere aiuto e chiarimenti gratuitamente ai professionisti del settore. Altro spazio fondamentale è quello dedicato alle mostre: nata nel 1967 quella degli illustratori, vede per l’edizione 2017 selezionate 375 tavole di 75 talenti editi ed inediti, provenienti da 26 Paesi, rappresentativi di culture, sensibilità e stili diversissimi, raccolti nel famoso Annual illustratori, edito da Corraini Edizioni e collettore delle nuove tendenze dell’illustrazione mondiale. Non meno interessante, quella sul Pop-up dal titolo “Pop-up show: la magia dentro i libri” che racconta, attraverso le pagine esposte, i cambiamenti, l’evoluzione delle costruzioni tridimensionali nel tempo e le innovazioni che hanno reso sempre più complesse e affascinanti queste sculture di carta.
La sezione Premi, conferma Bologna Children’s Book Fair 2017 come palcoscenico dei Premi Internazionali per l’editoria giovanile: innanzitutto il BOPBologna Prize for the Best Children’s Publishers of the Year, che premia gli editori internazionali, il Bologna Ragazzi Digital Awards, che premia le migliori creazioni dell’editoria digitale, il Premio Internazionale dell’illustrazione che sostiene i nuovi talenti e infine ilPremio Strega (seconda edizione) per ragazzi e ragazze, delle fasce di età  6-10 e 11-15 anni.  BCBF, diviene un momento fondamentale per comprendere da parte degli illustratori quella che è la domanda da  parte dell’editoria internazionale, rivolta ai nuovi autori, di sicuro molto attenta alle nuove tematiche come quelle della laicità, dell’uguaglianza, della condivisione, del confronto, della diversità, e di quelle adolescenziali, della sostenibilità intesa anche come alimentazione sostenibile, o con la riedizione corredata da nuove illustrazioni dei grandi classici della letteratura come l’Odissea,  Pinocchio o le favole di Italo Calvino, solo per citarne alcuni.  Seppure in piena epoca digitale, ciò che si evince dalla domanda degli editori e dei loro art-director, è che la matericità e la naturalezza della tecnica manuale, dopo il boom e l’entusiasmo iniziale della tecnica digitale, è ora tanto agognata, certo non disprezzando la velocità del lavoro dovuta alle nuove tecnologie, così come pretende il mercato.
Per quanto riguarda lo stile, Bologna mostra una miriade di tecniche e stili differenti, da quella  proveniente dall’ambiente della progettazione grafica, a quella più pittorica, alla tecnica mista che cerca di unire il classico al contemporaneo, di certo in un epoca in cui tutto si è già visto, detto, costruito e inventato, quello che rimane è trovare il modo più originale di riproporsi. Forse è stato anche questo il criterio di selezione che ha visto l’illustratore spagnolo Manuel Marsol, vincere l’edizione 2017 del premio Internazionale dell’illustrazione.La giuria di esperti che si è occupata del premio – composta da Rotraut Susanne Berner (Germania), Maria Jesús Gil (Spagna), Lorenzo Mattotti (Italia) – ha motivato così la scelta:
La sua opera, di grande originalità e di elevata qualità tecnica, ha una voce indipendente e fuori tendenza, qualità estremamente rara da incontrare. Attraverso un linguaggio fortemente simbolico, l’autore ci presenta immagini piene di forza che risvegliano nel lettore la curiosità di scoprire il resto della storia, di sapere cosa succederà dopo. Con uno stile fortemente narrativo, e al tempo stesso personale, ironico e poetico, l’autore impiega con maestria diverse tecniche, e tale versatilità arricchisce le sue opere che, pur mantenendo la propria essenza pittorica, possiedono una qualità grafica molto personale
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Valeriano Forte
Ultima modifica ilVenerdì, 07 Aprile 2017 20:31