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Telefonia: la partnership tra Banca Prealpi SanBiagio e Telcavoip porta al 60% di risparmio sulla telefonia

L’Istituto di credito Banca Prealpi  SanBiagio, una delle top 5 BCC Italiane con un patrimonio netto di 368,6 milioni di euro, ha siglato una partnership con TelcaVoIP International Ltd (www.telcavoip.net), a cui ha affidato la realizzazione dell’intera infrastruttura di telecomunicazioni IP-VoIP per la nuova sede centrale di Portogruaro (Ve), che garantirà un risparmio del 60% sui costi a bilancio per la telefonia e connettività internet.

La prestigiosa partnership, siglata con una delle aziende leader in Europa nel campo delle moderne telecomunicazioni IP-VoIP, garantirà all’istituto bancario un’infrastuttura di telecomunicazioni indipendente ed autonoma basata sulla tecnologia VoIP.

L’istituto di credito, con il proprio management tecnico informatico, ha sposato appieno le innovative soluzioni IP-VoIP proposte dall’azienda di telecomunicazioni londinese, alla luce delle refenze di cui TelcaVoIP International Ltd vanta in tutta Europa (www.paradavisual.com/tecnologia-voip-para-rastreo-y-recuperacion-de-vehiculos-telcavoip).

“TelcaVoIP International è davvero orgogliosa di essere stata scelta quale partner tecnologico da un ente bancario così importante e conosciuto nel triveneto ha affermato Fabrizio Guerra CEO dell’azienda Inglese di Telecomunicazioni, segno che la reputazione che abbiamo saputo costruire con impegno e passione viene riconosciuta ai più alti livelli”

Con questo nuovo prestigioso accordo ottenuto da TelcaVoIP International Ltd, arrivato dopo il recente successo ottenuto al fianco di Regione Lombardia per la gestione del monitoraggio delle auto rubate e dei veicoli inquinanti, TelcaVoIP International Ltd rafforza ulteriormente la propria leadership nelle telecomunicazioni sul territorio Italiano, aggiungendo al proprio portafoglio clienti un’altro marchio di prestigio.

Al via FarSi Rivista, incontri su divulgazione e critica letteraria

La Fondazione Premio Napoli organizza una rassegna su un ciclo di incontri e confronti con le riviste e litblog italiani, ai fini di una riflessione sulla critica e divulgazione letteraria. Il progetto voluto come momento di apertura e dialogo permanente dal presidente della Fondazione Premio Napoli, avv. Domenico Ciruzzi, è curato dalla giurata Chiara Ghidini e dal bookblogger Francesco Morra.

Gli appuntamenti saranno webinar, e quindi esclusivamente online, sugli account social della fondazione, fruibili sia in diretta che in differita e avranno per protagonisti in questa prima fase: Nazione indiana, La balena bianca, Il rifugio dell’Ircocervo, L’indiscreto, minima & moralia, Altri animali e antinomie.

Ogni incontro avrà come protagonista una rivista o blog, con un suo rappresentante di redazione che interloquisce con un esponente della fondazione. Questo primo momento di ascolto partirà giovedì 25 giugno e si concluderà giovedì 16 luglio.

“Questa iniziativa – afferma il Presidente della Fondazione Premio Napoli, l’avvocato Domenico Ciruzzi – rappresenta un importante momento di confronto e dialogo con le riviste letterarie che hanno aderito e che svolgono un ruolo essenziale nella divulgazione della critica letteraria. Mi auguro che questo momento rappresenti l’inizio di un’interazione permanente tra le attività della Fondazione, riviste e blog letterari, a sostegno della cultura e della sua diffusione. Un sentito ringraziamento va alla giurata Chiara Ghidini e al bookblogger Francesco Morra per l’impegno profuso nell’organizzazione della rassegna”.

Il calendario di questi primi sette appuntamenti:

Giovedì 25 giugno ore 14,00  Nazione Indiana
Interviene Andrea Raos  e dialoga con Chiara Ghidini

Venerdì 26 giugno ora 17,00 La Balena Bianca
Interviene  Giacomo Raccis e dialoga con Ermanno Paccagnini

Giovedì 2 luglio ore 17,00 Il rifugio dell’Ircocervo
Interviene Giuseppe Rizzi e dialoga con  Francesco Morra

Venerdì 3 luglio ore 17,00 L’indiscreto
Interviene  Francesco D’Isa e dialoga con Alfredo Guardiano e Chiara Ghidini

Giovedì 9 luglio ore 16,30  Minima & Moralia
Interviene  Simone Tribuzio e dialoga con  Chiara Ghidini

Sabato 11 luglio ore 10,30 Altri animali
Interviene  Leonardo Ducros  e dialoga con Carmen Petillo

Giovedì 16 luglio ore 15,00 Antinomie
Interviene Andrea  Cortellessa  e dialoga con Domenico Ciruzzi , Ermanno Paccagnini e Alfredo GuardianoLA FONDAZIONE PREMIO NAPOLI

La Fondazione Premio Napoli è un Ente morale, costituito con D.P.R. 5 giugno 1961.
Lo scopo della Fondazione è quello di incoraggiare la produzione culturale italiana e, soprattutto, di favorire la lettura e il dibattito culturale e civile nella città, nella provincia e nell’intera area regionale, disponendole e incoraggiandole, con adeguati strumenti organizzativi, al dialogo con il resto del mondo e, in particolare, con i paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

La Fondazione promuove la ricerca nel campo della letteratura e, in generale, delle scienze umane e sociali e si adopera per la promozione dell’immagine internazionale della città di Napoli e dell’intero territorio Campano.

LA STORIA E LE ATTIVITÀ SOCIAL DEL PREMIO NAPOLI

Nato nel 1954, il Premio Napoli ha insignito prestigiosi autori della storia culturale contemporanea. Costituisce un unicum nel panorama culturale italiano, sia perché, a differenza di altri riconoscimenti promossi da privati, è promosso da una Fondazione costituita da soggetti pubblici (Comune di Napoli, Regione Campania, Città metropolitana, Camera di Commercio), sia perché animato da migliaia di “giudici lettori”.

Per coinvolgere un pubblico sempre più social, la Fondazione ha attivato i canali Facebook (che conta più di 6mila iscritti), Twitter (gli hashtag ufficiali sono #PremioNapoli e #PN19), InstagramTelegramLinkedIn e Goodreads, il social network dedicato ai libri. La Fondazione si avvale anche della collaborazione di una vasta rete di bookblogger e booktuber con progetti quali “Blogger leggono il Premio Napoli”.

Palazzo Firrao Napoli al via la rassegna Teatro di cortile

Forme teatrali essenziali, intime, quasi confidenziali animeranno, per quattro settimane, la rassegna nel cortile di un palazzo storico tra i più belli di Napoli.

Il condominio di Palazzo Firrao di Napoli si è costituito in associazione culturale e, come prima “esposizione" pubblica, prenderà il via la rassegna Teatro di Cortile, ideata ed organizzata dal Teatro Pubblico Campano diretto da Alfredo Balsamo.

Il cortile del palazzo storico, tra i più belli del capoluogo partenopeo diverrà, dal 25 giugno al 23 luglio 2020, suggestivo palcoscenico per quattro settimane, ospitando dodici appuntamenti portati in scena da alcuni fra gli attori e i musicisti più rappresentativi della scena partenopea e nazionale.

Teatro di Cortile prova a suggerire come il teatro debba ripensare se stesso insieme con il pubblico, trovando, o semplicemente riscoprendo, una forma di parola e di ascolto nuove e più intense, che traggono forza e significato anche dal particolare e difficile momento storico dello spettacolo dal vivo.

Quanto più insiste il concetto di distanziamento, come consigliato nell’attuale fase di circolazione del virus, tanto più appare necessario immaginare una diversa “vicinanza” tra palco e platea.

Le dimensioni contenute dello spazio scenico hanno mosso il Teatro Pubblico Campano alla creazione di un calendario basato su monologhi, dialoghi e piccoli concerti.

Forme teatrali primarie, intime, quasi confidenziali faranno segno alla prossimità tra palco e platea come condizione necessaria di ogni rappresentazione, ma anche strutture minime e più complesse per l'impegno di attori, registi, musicisti e di tante altre figure professionali, a testimoniare l’originario impegno dietro ogni gesto, ogni parola, ogni suono.

Nel cortile di Palazzo Firrao, nel cuore del centro antico di Napoli, pur nel rispetto di tutte le regole sanitarie vigenti, è come se una piccola comunità di gente, che qui abita e vive, si riunisse di sera in sera tra le mura di una casa aperta, per partecipare e discutere di storie, linguaggi e visioni che non smettono di nascere, e che appartengono a tutti.

Come sempre è accaduto il teatro sospende e dà inizio alla vita. In altre parole, ogni volta che accade, il teatro è principio di vita comune, convivenza, società.

A inaugurare Teatri di Cortile, giovedì 25 giugno, saranno Gianfelice Imparato, Mario Porfito e Alessandra D’Ambrosio, interpreti de L’arte pericolosa della commedia mente? su testi di Eduardo de Filippo, presentato da Fratelli Diversi. In occasione del 120° anno dalla nascita di Eduardo De Filippo, con questa piccola messa in scena s'intende rendere un omaggio al grande drammaturgo.

Martedì 30 giugno, Casa del Contemporaneo presenta Enzo Moscato con i musicisti Paolo Cimmino, Antonio Pepe, Antonio Colica e Antonio Romano, in Modo Minore, per la direzione musicale di Pasquale Scialò. Un viaggio mnemonico-musicale, che, scanzonatamente, ma non senza il rigore dell’attenzione e dell’approfondimento filologico, si muove  nel complesso, e al contempo leggerissimo e giocoso, impero canoro napoletano ed internazionale, relativo agli ultimi tre decenni del ‘900.

La programmazione proseguirà, mercoledì 1 luglio, con Francesca Marini e Massimo Masiello in Verso il mito Edith Piaf per la regia di Gaetano Liguori, presentato da Compagnia Teatro Totò. La donna Edith si confronta con il suo mito, l’immortalità della sua figura e della sua arte con la fine della sua vita umana. Le canzoni, gli uomini, e gli episodi della sua vita si susseguono sulla scena con leggerezza e surrealismo.

Giovedì 2 luglio il palcoscenico sarà per Giovanni Esposito e Susy Del Giudice in Exit (Grazie dei fiori) di Giovanni Esposito, anche regista, e Antonio Marfella, presentato da

La Pirandelliana. La solitudine, i sogni non realizzati, le reciproche accuse e la gabbia soffocante dell’incomunicabilità portano una madre e sua figlia a sfidarsi a colpi di perfida ironia. La loro vita è un goffo passo a due: sarcastico e grottesco, a volte, malinconico e tragico, certe altre.

La terza settimana di programmazione prenderà il via martedì 7 luglio con Scannasurice di Enzo Moscato, con Imma Villa e la regia di Carlo Cerciello, presentato da Elledieffe.
Ambientato dopo il terremoto del 1980 a Napoli, è una sorta di discesa agli “inferi”, di un personaggio dall'identità androgina, nell’ipogeo napoletano, dove abita, all’interno di una stamberga, tra gli elementi più arcani della napoletanità, in compagnia dei topi e dei fantasmi delle leggende metropolitane partenopee

Mercoledì 8 luglio, Nuovo Teatro presenta SUD Andata e Ritorno con Sergio Rubini, al pianoforte Michele Fazio, e, giovedì 9 luglio, Gli Ipocriti presenta Raccontami, di e con Isa Danieli. Il racconto della Danieli donna e attrice che ha attraversato, e attraversa, i generi più diversi delle forme teatrali esistenti. Dalla sceneggiata alla tragedia greca di Euripide e di Eschilo, fino a incarnare le parole di autori contemporanei che hanno scritto per lei.

Due gli appuntamenti in programma per la quarta settimana di programmazione, che inizieranno, mercoledì 15 luglio, con Wrong play, my lord!, che vedrà in scena Arturo Muselli, Margherita Romeo e Alessio Sica, per la regia di Ludovica Rambelli, presentato da Compagnia The Hats. Una singolare rivisitazione di Amleto interamente recitata in inglese, una prova attoriale - tre gli interpreti per otto personaggi in tutto – che si consumerà sul filo dell'azione e di inevitabili, quanto surreali, 'pastiche' linguistici.

Sabato 18 luglio, sarà la volta di Birre e rivelazioni scritto e diretto da Tony Laudadio, con Andrea Renzi e Tony Laudadio, presentato da Teatri Uniti. In un'atmosfera a metà tra riflessione seria e delirio etilico, Andrea Renzi e Tony Laudadio, qui anche autore e regista, ci offrono una rappresentazione acuta e brillante della complessità dei rapporti umani.
L’ultima settimana di programmazione proporrà, martedì 21 luglio, la straordinaria voce di Maria Nazionale in Passione, accompagnata alla chitarra da Aniello Palomba, che interpreterà le più belle canzoni del repertorio della Canzone Classica Napoletana.

Mercoledì 22 luglio, Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro presenta Massimo De Matteo e, al pianoforte, Floriano Bocchino in Fredper la regia di Peppe Miale. Una vita e un successo lampo quella di Fed Buscaglione, finita con altrettanta immediatezza. Una vita tra il fumo dei locali italiani ed europei a interpretare il ruolo del taciturno e imprevedibile cantante da night, un ruolo che forse non gli apparteneva tanto.

A chiudere la rassegna Teatro di Cortile, giovedì 23 luglio, saranno le emozioni e le sensazioni musicali del Quartetto di corde dell’orchestra Di Piazza Vittoriocon i musicisti Kaw Dialy Mady Sissoko, Ziad Trabelsi, Emanuele Bultrini, Pino Pecorelli. Rielaborazione dell’ampio materiale musicale, qui proposto in forma più essenziale, restituendo all'ascoltatore le emozioni e le sensazioni che i musicisti provano quando un’idea e uno spunto di un singolo artista diventa la canzone di tutti i musicisti dell'Orchestra.

Pe maggiori informazioni sulla rassegna Teatro di Cortile sono attivi il numero 0817345210 e l’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. I biglietti sono disponibili online sul sito www.teatrofirrao.it e su www.vivaticket.com

 

Penisola Sorrentina, si riparte tra bellezza e green

Per la Fase 2 la Penisola Sorrentina punterà la sua comunicazione sul turismo e la cultura. Di fondamentale importanza sarà il ruolo svolto dalle associazioni e dagli organismi di promozione e produzione, che costituiscono il cosiddetto privato sociale, in sinergia con gli enti pubblici del territorio.

Tra le iniziative di punta della costiera sorrentina spicca ormai, per storicità e prestigio consoildato, il Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”.

L’edizione 2020 della kermesse, che celebra i 25 anni di attività, punterà su due concetti chiave:  la cultura e l’ambiente, transitando ed oscillando tra il mondo dello spettacolo e quello della della società civile.

“In quest’anno difficilissimo, all’indomani del Covid-19, occorrerà una profonda riflessione di metodo e di sistema, afferma il patron del Premio Mario Esposito.

“La pandemia ha profondamente mutato il nostro essere e il nostro rapportarci con gli altri. Occorrerà recuperare una esperienza estetica fatta di sensi ma anche di responsabilità, conclude l’organizzatore.

L’iniziativa mostra quindi di essere in linea incessante con la cronaca, oltre che  luogo culturale flessibile e dinamico nelle sue manifestazioni e nel suo concept.

Quest’anno al centro dell’attenzione ci sarà il tema del paesaggio, come segno di identità culturale e della storia del turismo (a partire dal Grand Tour), insieme a quello della bellezza e dell’ambiente, conformemente all’agenda del “Green deal” europeo.

La Costituzione, del resto, ha affidato alla Repubblica la tutela del paesaggio e del patrimonio culturale della Nazione.

Su questo principio riposeranno le iniziative del Premio, da sempre attento alla connessione tra cultura e istituzioni ancora più ancorato alla società e alle sue esigenze. Un vero e proprio servizio pubblico, che non smette di essere presidio di promozione del territorio e portatore di valori di civile convivenza e sviluppo sociale.

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