Kayenna network - click to join 
Kayenna.net - clicca per l'ARCHIVIO NOTIZIE

A+ A A-

Marzo 2019

IL FILM VINCITORE DEL CONCORSO NAZIONALE OFF

Il Concorso nazionale OFF della 20ma edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus, riservato ai cortometraggi realizzati in ambito extrascolastico dagli under 18, si è concluso ieri con la proclamazione del vincitore. La giuria composta dal regista Enrico Bisi, dalla documentarista Rosa Canosa e da Marco Maccarini, presentatore e autore televisivo, speaker di Radio Italia, visionati i 16 film finalisti, ha attribuito il premio – consistente nella Targa Città di Torino/Sottodiciotto Film Festival & Campus e in attrezzature tecniche – al cortometraggio:

FuoriLuogo, realizzato dai ragazzi dell'I.P.M. Ferrante Aporti di Torino partecipanti al Laboratorio di informatica multimediale (gruppo minorenni), gestito da INFORCOOP – Lega Piemonte, finanziato dalla Città metropolitana di Torino

con la seguente motivazione:
"Per la sintonia tra immagini, musica e parole che il cortometraggio riesce a far arrivare al pubblico attraverso uno stile ben calibrato".

La giuria ha assegnato una menzione speciale al film:

Fetus, realizzato da Jan Devetak (Gorizia)

con la seguente motivazione:
"Per la raffinatezza col quale viene trattato un tema particolarmente complesso e sfaccettato, più che mai attuale".

SINOSSI

Fuoriluogo (2018, 4’)

Realizzato dai ragazzi dell’Istituto penale per minorenni Ferrante Aporti di Torino per accompagnare la canzone rap “Crazy”, scritta da un compagno, il videoclip racconta l’adolescenza dei ragazzi in regime di restrizione attraverso i loro posti. Ovvero quei luoghi, quei dettagli – i muri, le strade, le panchine – che hanno caratterizzato la loro quotidianità. Spettatori della loro crescita in questo momento sono posti lontani, ricordi a cui appendersi nell’attesa di uscire da un circuito complesso. Non si vuole rappresentare l’oppressione del “dentro” in questo lavoro; piuttosto si vuole cogliere la forma della libertà vissuta lì fuori. I suoni della reclusione ed il testo musicale accompagnano il pensiero sulla libertà di viversi quei luoghi, sul fatto che vedere quella libertà non basta, perché forse bisogna anche sentirla dentro.
Gli operatori del laboratorio di Informatica Multimediale, l’attività mattutina in cui è stato prodotto il video, sono andati a caccia di quel tesoro, alla ricerca dei luoghi vissuti e consumati per riportare ai ragazzi quelle immagini, per far scaturire una emozione, l’unica vera fonte di apprendimento, e per gettare le basi di un lavoro congiunto in cui tutti si sono messi in gioco. FuoriLuogo è la sensazione di sentirsi fuori posto, di rimanere all'angolo aspettando di tornare nel proprio posto che garantisce un ruolo; nel bel mezzo del tumulto degli eventi gli attori cambiano, ma i luoghi rimangono gli stessi.

Fetus (2018, 3’)

“So di non essere il solo, a sentirsi isolato di fronte all'immensità del mare. Passeggio sulla spiaggia e osservo le onde accarezzare la sabbia. Improvvisamente vi intravedo il corpo di una ragazza. La sua carnagione scura e i vestiti inconsueti mi fanno pensare che non sia di qui. Ha un aspetto malandato, tipico di chi è reduce da un lungo e spiacevole viaggio. Non sapendo se chiamare aiuto o meno, mi avvicino a lei per osservarla. È distesa immobile. Appena i suoi occhi marroni e spaventati vedono il mio volto, si posano su di esso. La sua espressione è un misto di terrore e malinconia”.
“Il ragazzo che mi accolse sulla riva del mare era diverso da quelli che ero solita vedere. I suoi capelli biondi e gli occhi verdi coprivano quel timido sole che fino a pochi attimi prima mi scaldava con i suoi raggi. Non riuscivo a muovere il corpo e mi misi a piangere. Quel ragazzo che ora sta cercando di soccorrermi sarebbe potuto essere mio fratello, se quest'ultimo non fosse morto in guerra l'estate scorsa. La mia famiglia non c'è più, casa è lontana. Ho amato e odiato il mio Paese, che tanto ha saputo darmi quanto sottrarmi. Sono fuggita in una terra dove sarò per sempre una straniera, odiata da tutti per il semplice fatto di essere diversa. Avessi potuto, non avrei agito così. Sognavo una vita normale, ma è stato deciso che non potessi viverla”.

Leggi tutto...

Imperfetto orario, il nuovo album del Bardo 5et

Imperfetto Orario, primo lavoro discografico del Bardo 5tet, è un titolo che al tempo stesso è un concept musicale e di vita. Giovanni Baleani me lo ha descritto come un momento che abbiamo vissuto in molti, musicisti e non: trovarsi ad affrontare una prova in un momento in cui avremmo preferito rimandare per sentirci maggiormente preparati, rischiando di non mettere più un limite temporale alla preparazione. È qualcosa che io conosco bene. Ma per fortuna capitano momenti in cui, per un motivo o l’altro, la prova te la trovi a un palmo dal tuo naso e non puoi, o non vuoi più evitarla.  Scatta allora qualcosa che ci spinge oltre il coraggio. Si va e basta. E la vita qualche volta sa premiarci.

Mi piace immaginare che questo dilemma esistenziale sia dietro la realizzazione di questo progetto musicale. Non so chi dei cinque musicisti sia stato il più restio a superare la soglia dello studio, e chi invece abbia spinto per iniziare a suonare. Il risultato però ora lo possiamo ascoltare. Questo è un bel disco, ben scritto e ben suonato. E questo è un gruppo, al di la’ che a scrivere i brani siano stati Giovanni Baleani e Emanuele Evangelista. Chi scrive inevitabilmente finisce per impostare la musica verso una direzione, ma un gruppo diventa tale solo quando l’apporto di ciascuno porta a uno sviluppo della musica oltre le parti tematiche. Si sente che i cinque sono coinvolti nella musica che hanno suonato, suonano “insieme” nei diversi momenti degli otto brani, dal più tensivo e spinto Ronin al più rarefatto e morbido Undisputed Love. 

Conosco Giovanni Baleani da diversi anni, è un grande piacere sentirlo crescere e maturare, conosco Gabriele Pesaresi per averci suonato, e spero che questo accada sempre più spesso. È per me una bella sorpresa sentire e conoscere tre musicisti così bravi come Emanuele Evangelista nel ruolo di co-leader, Simone La Maida, solista lirico e passionale, e Roberto Desiderio che con Gabriele forma una bellissima ritmica.  

Umberto Fiorentino

Leggi tutto...

Venerdì 22 marzo, ore 11, aula consiliare del Comune di Bellizzi, presentazione dell'app: Bella, Bellizzi is smart!

Venerdì 22 marzo 2019 presso l'Aula Consiliare del comune di Bellizzi, sarà presentata alla cittadinanza l'innovativa applicazione "Bella, Bellizzi is smart", realizzata dalla società di ingegneria informatica I.T.Svil srl di Salerno in collaborazione con il Comune di Bellizzi e Cooperazione e Rinascita, società in house dello stesso comune.

L'applicazione, compatibile con Android ed IOS è completamente gratuita ed offre a tutti i cittadini innumerevoli servizi ormai indispensabili nell'era del digitale; dopo aver scaricato l'applicazione ed effettuato la semplice e veloce iscrizione, verranno fornite le credenziali di accesso mediante le quali sarà possibile accedere al menù principale che consente il pagamento dei servizi comunali,  il pagamento della sosta sulle strisce blu, l'invio di segnalazioni per quanto concerne guasti e disservizi sul territorio, il tutto in totale sicurezza e rapidità; i servizi attivi sono davvero numerosi, si potrà ad esempio ricevere in tempo reale notizie di allerta del territorio fornite dalla protezione civile o semplicemente consultare le mappe interattive, utilissime anche al turista, che sarà indirizzato e guidato ai punti di interesse della città.
"Lavoriamo costantemente per migliorare la qualità della vita dei cittadini e semplificare il rapporto con enti e istituzioni con un occhio attento anche verso la sicurezza, abbiamo infatti inserito in Bella una feature davvero interessante, il Follow me, che consente, ad esempio, ad un nucleo familiare, di creare un gruppo per avere in tempo reale la localizzazione di ogni componente. Bella, Bellizzi is smart rappresenta ad oggi una costola del progetto Tely che sta già lavorando per portare questa innovativa tecnologia su tutto il territorio nazionale", queste le parole di Carlo Mancuso, CEO di I.T.Svil.

 

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS