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Teatro Nuovo di Napoli Napucalisse di e con Mimmo Borrelli. Mercoledì 11 novembre 2015,

Napucalisse di e con Mimmo BorrelliPrenderà il via mercoledì 11 novembre 2015, alle ore 21.00, la stagione teatrale 2015/2016 del Teatro Nuovo di Napoli, ospitando lo spettacolo Napucalisse, oratorio in lettura di e con Mimmo Borrelli, sul palcoscenico partenopeo fino a domenica 15 novembre, in collaborazione con 30ennale Sala Assoli.

Musicato da Borrelli in collaborazione con il polistrumentista Antonello Della Ragione, che esegue le musiche dal vivo, Napucalisse racconta di un vecchio Pulcinella che incontra un Vesuvio ridestatosi dal sonno, e un Camorrista della peggior specie.

L’autore-attore, in scena, interpreta ed espone la storia dell’amato e odiato Vesuvio, creatore di vita ed esecutore di giustizia, quella spietata che Dio stesso non può concepire poiché, inevitabilmente, coinvolge anche gli innocenti. Il Vesuvio è “doppio” e, secondo un’antica leggenda locale, la sua “terrificazione” è Lucifero, l’angelo cacciato da Dio e sprofondato sulla terra.

“Il Vesuvio - così in una nota di Mimmo Borrelli - è un vulcano dormiente, che sogna nel pericolo costante, ma destinato periodicamente svegliarsi. Dorme e veglia, prepara la veglia, prepara le casse di un funerale già programmato in tutti particolari, ma con l’ipocrisia della fertilità, della bellezza apparente della superficie dei paesaggi dell’abbondanza. Il Vesuvio è il doppio, come in teatro la sua visione è moltiplicata dai vettori sensoriali di chi lo interpreta e da chi lo ascolta. Il Vesuvio quando dorme accumula, accumula collera, violenza, indignazione, esplosione di morte che rinasce nella fertilità della terra e della vita. Il Vesuvio è il vulcano di Napoli. Il Vesuvio è Napoli”.

Destato da un vecchio saggio, ironico ed estroverso, simile a un Pulcinella senza maschera, il Vesuvio/Lucifero è Napoli stessa, terra nata dal fuoco e dal diavolo. Solo dinanzi all’innocenza, il vulcano, momentaneamente, si placa, allietato dal vecchio artista di strada con “un’Apocalisse divertente”: il matrimonio di quartiere partenopeo. Ecco poi l’amaro, l’assassino, il killer assoldato dalla camorra, che dell’innocenza ha perso l’amore, spietato manifesto di una Napoli feroce che più non confida in un futuro.

Dinanzi ad una minimale scenografia, Mimmo Borrelli, a petto e piedi nudi, traccia e dà vita ad una sorprendente comunanza tra il vulcano e l’uomo napoletano. Anche quest’ultimo si rivela creatore generoso e partecipe, ma, al tempo stesso, portatore di un’incredibile capacità autolesionista e distruttiva.

Poi, il Vesuvio, massa di suoni nella sua incandescente polimorfia, continua a eruttare, avanzando nel canto e gettando a terra una lava di piaghe e di magnificenze partenopee.

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I TAZENDA AL PREMIO ANDREA PARODI CON LORO, TOTORE CHESSA, ALEJANDRA RIBERA, MARIO INCUDINE

I TAZENDA AL PREMIO ANDREA PARODI CON LORO, TOTORE CHESSA, ALEJANDRA RIBERA, MARIO INCUDINEUn cast di grandi ospiti caratterizzerà anche quest'anno il “Premio Andrea Parodi”, in programma dall’8 al 10 Ottobre a Cagliari, con la direzione artistica di Elena Ledda. Saliranno sul palco del Teatro Auditorium Comunale di Piazza Dettori la canadese Alejandra Ribera, cantautrice che si sta facendo apprezzare sempre di più nel panorama internazionale. Di origini argentine e scozzesi, canta in inglese, francese e spagnolo ed ha vinto il Premio Socan Songwriting nel 2014 per il suo brano "I Want". Con lei, Mario Incudine, Flo (vincitrice dell'edizione 2014) e i Tazenda, il gruppo con cui Andrea Parodi ha raggiunto la popolarità in tutta Italia. E ancora Totore Chessa, che riceverà il Premio Albo d'oro 2015.

Il cuore del festival sarà nella finale del concorso, il solo in Italia riservato espressamente alla World Music in Italia. I finalisti sono: Alarc'h (brano: Ninna e la ninnella, calabrese), Calatia (Arrammulì, napoletano), Claudia Aru Band (Fogu, sardo), Corimè (brano: La scelta, italiano), Davide Casu (Sant'Eulalia, algherese), Giuliano Gabriele Ensemble (Lettera dalla Francia, dialetto ciociaro), Koralira (Nero, calabrese), Marina Mulopulos (Lati', greco), Valeria Tron (Senso dire rien, occitano).

Molto fitto il programma delle serate, che saranno presentate da Gianmaurizio Foderaro di RadioRai e da Ottavio Nieddu. Il 7 ottobre ci sarà un'anteprima del festival con il concerto di Flo al Jazzino Jazz Club di Cagliari (Via Carloforte 76).

L'8 ottobre partirà il concorso con la prima esibizione dei finalisti (che proporranno il brano in gara ed un altro brano del proprio repertorio), mentre ospiti saranno i Tazenda. Durante la serata ci sarà la proiezione di un videoclip dei Tamuna, realizzato grazie alla vittoria del Premio della Critica del Parodi lo scorso anno.

Il 9 ottobre si comincerà con la proiezione di un video di Andrea Parodi, a cui seguiranno le esibizioni dei finalisti con il brano in gara e un brano del repertorio di Andrea Parodi. In veste di ospite salirà sul palco Flo, vincitrice dello scorso anno.

Nella serata finale del 10 ottobre, dopo la proiezione di un video di Andrea Parodi, i concorrenti proporranno il loro brano in gara e Totore Chessa riceverà il “Premio Albo D’oro”. A seguire l'esibizione di Alejandra Ribera e di Mario Incudine che parteciperanno poi ad una jam session con i Tazenda, Elena Ledda e con gli artisti presenti in giuria, in attesa della proclamazione delle menzioni speciali, del Premio della critica e del vincitore assoluto.

La manifestazione avrà poi vari appuntamenti collaterali che saranno annunciati prossimamente.

 

Durante le serate non solo i concorrenti ma anche tutti gli ospiti canteranno un brano in lingua sarda di Andrea Parodi. La manifestazione si terrà in prossimità del 9° anniversario della sua scomparsa (17 ottobre 2006). Parodi è stato un importante artista italiano, con un percorso fuori dagli schemi: passato dal pop d'autore con i Tazenda a una carriera solista di grande valore e rielaborazione delle radici, è diventato un riferimento internazionale della World Music, collaborando fra l'altro con artisti come Al Di Meola e Noa. A lui è dedicato un Museo multimediale, visitabile attualmente a Ottana (NU), presso la Casa Fenudi.

Le precedenti edizioni del Premio Andrea Parodi sono state vinte nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

Il Premio Andrea Parodi è organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi, che è sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna; la manifestazione è realizzata grazie al contributo del Comune di Cagliari (che è anche patrocinatore), dei Partecipanti Aderenti e degli sponsor. I partner del Premio sono: European Jazz Expo (Sardegna, www.jazzinsardegna.it), Premio Bianca d’Aponte (Campania, www.biancadaponte.it), Negro Festival (Campania, Grotte Di Pertosa,www.negrofestival.com), Folkest (Spilimbergo, Friuli, www.folkest.it), Nuovo Imaie (www.nuovoimaie.it), Consorzio Cagliari Centro Storico, Jazzino – Jazz Club, Cagliari, Boxoffice Sardegna. Media Partners: Radio Rai Live 7, Radio Montecarlo, Radio Popolare, Sardegna1, Roxy Bar Tv, Unica Radio. Sponsor: Pasta di Sardegna – F.lli Cellino, Peugeot Di Mario Seruis, Trattoria Deidda di Cagliari, Cantina Locci-Zuddas, Scs di Ottavio Nieddu, Blu Studio.

Si precisa che i concorrenti sono nove invece che dieci poiché la Banda di Piazza Caricamento, precedentemente annunciata, non sarà presente per sopraggiunti impedimenti del gruppo.

Per maggiori informazioni:

www.fondazioneandreaparodi.it

fondazione.andreaparodi@gmail.com

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SERATA D’AUTORE, un viaggio a tre tappe nella canzone Edoardo De Angelis, Goran Kuzminac e Dante Francani

SERATA D’AUTORE, un viaggio a tre tappe nella canzone Edoardo De Angelis, Goran Kuzminac e Dante FrancaniUn viaggio a tre tappe nella canzone d’autore che parte da due cantautori di lungo o lunghissimo corso, Edoardo De Angelis e Goran Kuzminac e termina con un giovane talento come il cantautore-operaio Dante Francani. Questo è Serata d’Autore, lo spettacolo che si terrà il prossimo 4 ottobre al Teatro Lo Spazio di Roma alle 21.30.

Dante Francani, è una vera e propria rivelazione della canzone d’autore. Nel giro di un paio d'anni ha già messo nel carniere due importanti riconoscimenti: vincitore assoluto di Musicultura 2014 con il brano "Tuta blu o Ballata dell'operaio" e primo classificato al premio Lunezia 2015 nella sezione autori di testo con la bellissima "Pindaro".  Nell'estate appena trascorsa ha pubblicato il suo primo lavoro discografico, “Dante Francani” interamente autoprodotto con i proventi del premio vinto con Musicultura.

Parte, invece, da molto lontano la carriera di Edoardo De Angelis, e precisamente dai favolosi anni '70 con il Folkstudio; con l'avvio dell'avventura con la Schola Cantorum; dalla storica e ormai mitica ballata Lella e dalla produzione artistica per i due album d'esordio  di Francesco De Gregori, Alice non lo sa e Francesco De Gregori. Sempre negli anni '70 è particolarmente attivo come autore di testi : collaborazioni con Dalla, Cocciante, Francesco de Gregori, Mina, Amedeo Minghi. E' del '76, con la RCA, la pubblicazione del suo primo album da solo, Il tuo cuore è casa mia. Nel '78 , dopo aver lasciato la Schola Cantorum, pubblica per la Polydor Piccola storia di Libertà e l'anno successivo Edoardo De Angelis. Nel 1981, per la Durium, esce Anche meglio di Garibaldi nel quale spicca Una storia americana che diventa un successo radiofonico. Negli anni successivi seguiranno molti altri dischi tra cui ricordiamo Cantare in italiano, Il coraggio delle parole, Le allodole di Shakespeare, Historias, Sale di Sicilia  e l'ultimo lavoro, nel 2014, Non ammazzate Anna.

Anche per Goran Kuzminac, che per questa occasione sarà accompagnato sul palco dal flautista Giacomo Lelli,  il percorso artistico è lungo e costellato di successi discografici e collaborazioni importanti. Si parte dalla metà degli anni '70 quando Francesco De Gregori segnala a Vincenzo Micocci, direttore artistico di RCA, le qualità compositive di Goran. Da lì l'esordio discografico con il 45 giri Io del '76 e, nel '78, Stasera l'aria è fresca, il pezzo che gli regalò il successo e nel quale Kuzminac mise in evidenza le sue notevoli doti chitarristiche oltre a consentirgli di vincere il Festival di Castrocaro e di classificarsi secondo alla Mostra Internazionale di Musica leggera di Venezia. Nel 1980 Kuzminac pubblicò il suo primo album, Ehi ci stai, da cui fu tratto l'omonimo singolo che si classificò secondo al Festivalbar di quell'anno. Parte poi subito la felicissima stagione dei due Q Disc, e relativi Q concert, realizzati con Ron e Ivan Graziani il primo (1980) e con Mario Castelnuovo e Marco Ferradini il secondo (1982). Nel frattempo, nel 1981, Kuzminac pubblica il bellissimo Prove di volo dopo il quale seguiranno molte produzioni tra cui menzioniamo Fragole e Pugnali del 1986, Gli angoli del Mondo del 1999, Nuvole Strtaniere del 2004, l'eccellente Dio suona la chitarra del 2008 e l'ultimissimo disco, in chiave jazz, Goran Kuzminac&Stefano Raffaelli Jazz Quartet del 2014.

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