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Luglio 2020

Turismo esperienziale: la fiera Bitesp 2020 diventa digitale

Bitesp 2020, la Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale, diventa Digital. Per contribuire al rilancio del turismo italiano, vista l’incertezza derivante dal Covid-19, gli organizzatori hanno deciso di trasferire online su piattaforma digitale, l’edizione 2020 della Bitesp – Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale.

Prende così vita una manifestazione unica e innovativa, la Bitesp Digital, a disposizione di tutti gli operatori per promuovere  la propria struttura turistica, online dal 23 al 30 novembre 2020, tramite il sito web www.bitesp.it.

L’evento permette di incontrarsi e fare business in sicurezza, offrendo agli utenti un’esperienza digitale completa e immersiva,  stando comodamente seduti alla propria scrivania.

Alla fiera possono partecipare buyer nazionali e internazionali, tour operator, agenti di viaggio, strutture ricettive, consorzi turistici, fornitori di esperienze, etc., e tutti gli operatori interessati a definire nuovi accordi commerciali nell’ambito del turismo esperienziale.

Tutto nasce dal fatto che oggi il turista non cerca più solo località o territori da visitare, ma “esperienze uniche da vivere”.

E così la Bitesp Digital è dedicata all’innovazione del prodotto turistico e alle vacanze esperienziali, diventando un’occasione importante per lo sviluppo commerciale del turismo.

L’evento online si svolgerà su piattaforma digitale, organizzata in ogni minimo dettaglio e utilizzabile in modo semplice e funzionale. Per accedere ogni operatore turistico o utente web dovrà registrarsi per collegarsi con il computer o qualsiasi altro device.

L’utente web, entrando sulla piattaforma visualizzerà una mappa interattiva con tutte le indicazioni per visitare le due aree della manifestazione, l’Area Espositiva e l’Area Workshop.

Come in una fiera dal vivo, nell’area espositiva gli espositori avranno il loro stand virtuale e incontreranno i visitatori per promuovere le offerte turistiche. I visitatori potranno entrare liberamente negli stand virtuali e visionare le proposte  turistiche, con il supporto di strumenti multimediali per comunicare con la chat, vedere video, fotogallery, richiedere informazioni e fissare incontri live.

Nell’area dedicata al workshop online, i Sellers incontreranno Buyers nazionali e internazionali, per ricercare nuovi partners e definire accordi commerciali nell’ambito del turismo esperienziale, dell’incoming e dell’outgoing. Con il workshop che viene organizzato con un’agenda di appuntamenti prefissati.

La manifestazione realizzata sul web, sarà in grado di generare lead qualificati di operatori e sarà ampliata la possibilità di contatti con nuovi clienti, allargando il target di riferimento e la fascia di mercato.

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Digital transformation e colloqui da remoto: 6 consigli per le aziende

 Fino a qualche mese fa i colloqui da remoto, realizzati mediante videocall, erano una rarità, un’opzione utilizzata solo in particolari i casi, e unicamente da aziende e da agenzie che avevano saputo prendere di petto la digital trasformation.

L’emergenza sanitaria internazionale ha però rivoluzionato in modo importante anche il mondo della ricerca e selezione del personale, mettendo al centro dei processi proprio la tecnologia video per il recruiting dei migliori talenti. E se da una parte i candidati hanno dovuto ripensare le migliori tecniche e i più efficaci approcci per affrontare un colloquio da remoto, dall’altra parte anche le aziende, abituate a effettuare delle interviste in presenza, si sono trovate costrette ad adattarsi alla situazione.

«Lo strumento della videocall resterà indubbiamente una parte integrante del processo di selezione del personale, ben oltre le esigenze dettate dalla gestione dell’emergenza sanitaria» spiega Carola Adami, head hunter e CEO della società  di selezione di personale qualificato Adami & Associati (www.adamiassociati.com).

«Di fatto le esigenze di distanziamento sociale, da questo punto di vista, hanno velocizzato un processo già avviato all’interno del settore del recruiting, andando a sottolineare i vantaggi, in molti casi, di effettuare dei colloqui da remoto, con benefici concreti sia per l’azienda che per i candidati», spiega ancora l’head hunter.

Ma in che modo vanno organizzati i colloqui da remoto da parte dei recruiter? Come è possibili gestirli al meglio, così che le interviste a distanza abbiano la medesima efficacia dei classici colloqui di lavoro in presenza?

Carola Adami ha sottolineato 6 linee guida da seguire, per eseguire al meglio un colloquio di lavoro a distanza.


LE 6 LINEE GUIDA PER COLLOQUI DI LAVORO DA REMOTO DI SUCCESSO

1- Istruire il candidato

Nel momento in cui si contatta un candidato per fissare un colloquio di lavoro da remoto è necessario essere molto precisi, con una serie di indicazioni pratiche volte a preparare il terreno per un’intervista fluida ed efficace. È dunque necessario condividere con anticipo le necessarie informazioni relative alla piattaforma per videochiamate che verrà utilizzata, all’uso di cuffie e microfoni e via dicendo.

2- Preparare l’hardware

Non solo il candidato deve prepararsi al meglio per affrontare il colloquio di lavoro. Anche chi condurrà l’intervista da remoto deve fare lo stesso, controllando la connessione, la carica del dispositivo, il funzionamento di videocamera e microfono. Sono da preferire, in ogni caso, computer desktop e portatili, affidandosi a dei dispositivi mobili solo quando non è possibile fare altrimenti.

3- Fare un test

Prima di avviare i colloqui da remoto è necessario effettuare dei test, per individuare la presenza di eco o il corretto posizionamento della videocamera del pc. A questo proposito, quest’ultima va posizionata in modo che sia visibile il mezzo busto dell’intervistatore. È da evitare, invece, il posizionamento troppo vicino della videocamera.

4- Guardare in camera

Per analizzare il candidato intervistato il selezionatore deve studiare anche la sua gestualità e le sue espressioni, prendendo quindi in considerazione anche il linguaggio del suo corpo. Ciononostante, in alcuni precisi momenti è bene staccare lo sguardo dallo schermo per puntarlo invece verso la videocamera – posta abitualmente subito sopra: in questo modo si potrà dare al candidato l’impressione di guardarlo dritto negli occhi.

5- Lo sfondo giusto

Per una videochiamata il più possibile efficace è fluida sono da evitare gli sfondi “classici”, come per esempio le librerie: per fare in modo di restituire un’immagine nitida e chiara è consigliabile posizionarsi di fronte a uno sfondo neutro, come per esempio una parete bianca, meglio ancora se in un ambiente illuminato con della luce naturale.

6- Ripensare le tempistiche

Fare dei colloqui di selezione da remoto significa muoversi in modo più veloce. Per programmare un colloquio in videocall non è necessario aspettare delle settimane: se infatti solitamente per affrontare un colloquio di lavoro i candidati devono ritagliarsi almeno mezza giornata libera, nel caso delle videochiamate basterà un’ora del loro tempo. Non sarà poi necessario prenotare delle sale riunioni, né programmare spostamenti. Questo significa che è possibile – e consigliabile – ripensare il ritmo del processo di selezione del personale, a tutto vantaggio di azienda e candidati.

Per saperne di più visitare il sito internet www.adamiassociati.com.

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