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Febbraio 2020

App Challenge 2020 vincono Nicolà, Mauro e Myriam con l'app See4me che aiuta persone con disturbi della vista.

L'App Challenge - Sfida all’Ultima App, organizzata dal Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Salerno è stata vinta da Nicolà, Myriam e Mauro, tre brillanti studenti del corso “Enterprise Mobile Application Development” che hanno presentato l’applicazione mobile SEE4ME che ha lo scopo di creare una comunità di persone non vedenti, ipovedenti e normovedenti, che si aiutano reciprocamente, grazie allo smartphone, attraverso metodi di elevata accessibilità progettati ad hoc per guidare l’utente attraverso le varie funzioni dell’applicazione.

I ragazzi sono stati seguiti nel percorso che li ha portati alla vittoria dalla società di informatica I.T.Svil di Salerno, che ha messo a loro disposizione tutta la competenza nella gestione di progetti complessi di una realtà presente in Italia dal 2005 grazie al coach Sabato Crescenzo.

Grande soddisfazione espressa anche dal responsabile dei rapporti con gli atenei, Isaia Auletta che si è congratulato con i ragazzi invitandoli a continuare nel percorso dell'innovazione e dell'Intelligenza Artificiale. 

"Oggi è uno di quei momenti che ti restano nel cuore, abbiamo raccolto una sfida e abbiamo vinto sulle 13 squadre presenti. Ho visto la soddisfazione dei ragazzi quando hanno donato la targa all'azienda; ecco quello che amo del mio lavoro, la possibilità di creare un'impresa fatta di talenti, ma anche con tanta umanità e valori. A tutti loro ed al team di lavoro che li ha affiancati dedico il mio grazie." Ha detto un emozionato Carlo Mancuso, CEO della società di informatica salernitana I.T.Svil.

Responsabile organizzativo di questa importante iniziativa giunta alla sua VI edizione è stata Paola de Roberto, referenti scientifici Rita Francese e Genoveffa Tortora sempre del Dipartimento di Informatica dell’Università di Salerno. Nella giuria i docenti universitari: Andrea De Lucia, Vincenzo Deufemia, Carmine Gravino, Francesco Palmieri, Giuseppe Polese, Michele Risi, Marco Romano, Giuliana Vitiello oltre ai rappresentanti delle aziende partecipanti: Accenture, AF Soluzioni, Michele Autuori, Banca Sella, Celeritech, Capgemini, Dedagroup Wiz, Engineering , Ericsson, Genesis, Healtwareinternational, IBM, ITSvil, LOTS, Metoda, Pietro Nardi, Nexsoft, NTT DATA, Marica Rinaldi, Sellalab, STMicroelectronics
L’evento ha visto una grande partecipazione di importanti aziende che operano sul territorio nazionale ed internazionale che hanno sponsorizzato l’iniziativa fornendo ai partecipanti ricchi premi.

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Anticipazioni della 21ma edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus

IL TEMA E L’IMMAGINE GUIDA. My families” è il titolo della XXI edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus, che si svolgerà a Torino dal 28 marzo al 3 aprile 2020. La kermesse – organizzata da Aiace Torino e da Città di Torino - Divisione Servizi educativi e Divisione Servizi culturali e dedicata al cinema fatto da e per i giovani – si articolerà su un tema oggi particolarmente caldo e sensibile, esplorandolo nella pluralità delle sue sfaccettature. Protagoniste del Festival saranno infatti le tante, diverse famiglie che convivono nella società contemporanea: tradizionali e innovative, ristrette e allargate, (apparentemente) perfette e disfunzionali, originarie ma anche acquisite al di là dei legami di sangue e intese come gruppo di appartenenza o nucleo identitario, spesso tanto determinante nella formazione dei giovanissimi.

La colorata immagine-guida dell’edizione 2020, declinata in due versioni e realizzata dal writer Marco “Mach505” Cimberle, dell’Associazione culturale “Il Cerchio e le Gocce”, che promuove a Torino la street art come strumento di riqualificazione urbana, rispecchia l’impostazione del tema: piccoli gruppi di animali che in natura non hanno alcun legame di specie condividono lo spazio grafico in una rappresentazione fresca e senza pregiudizi del concetto poliedrico di “famiglia” quest’anno al centro del Festival.

► LA MOSTRA: ELLIOTT ERWITT. FAMILIES. Quest’anno il Festival rinnova la collaborazione con CAMERA dopo la felice esperienza della mostra Martha Cooper: On the Street del 2018. In linea con il tema dell’edizione 2020, la nuova mostra Elliott Erwitt. Families (dal 31 marzo al 19 aprile 2020) induce una riflessione sulla rappresentazione dei rapporti parentali e affettivi in fotografia attraverso le immagini di un maestro di fama internazionale, presentando i dodici scatti da lui creati per il Calendario Lavazza del 2000.

Nel 1999 Lavazza commissionò una ricerca dedicata alle “nuove famiglie” d’Europa, per documentare i loro modi di vita, gli atteggiamenti e i momenti domestici che avrebbero potuto costituire segnali di importanti cambiamenti sociali, individuali, antropologici. L’incarico fu affidato proprio al fotografo dell’agenzia Magnum, noto per il suo senso dell’ironia che gli permetteva di indagare senza filtri, eppure con incredibile delicatezza, le sfumature dell’animo umano. Il fotografo statunitense nato a Parigi nel 1928 ha ripercorso così lo spettro dei possibili rapporti familiari con uno sguardo che trascende giudizi e pregiudizi. Uno sguardo contemporaneo e trasversale, che, a vent’anni di distanza, rende le sue fotografie ancora in grado di stimolare una riflessione. In concomitanza con la mostra allestita a CAMERA, Sottodiciotto Film Festival & Campus proporrà, all’interno del cartellone delle sue proiezioni al Cinema Massimo, il documentario Elliott Erwitt: Silence Sounds Good di Adriana Lopez Sanfeliu.

► IL PROGRAMMA PER LE SCUOLE Come sempre il Festival avvierà la sua nuova edizione con il tradizionale programma dedicato alle scuole di ogni ordine e grado, per il quale sono aperte le prenotazioni. L’articolato palinsesto di proiezioni – sempre abbinate a incontri con ospiti che discutono e approfondiscono con il giovanissimo pubblico i temi proposti dai film in cartellone – attività didattiche e laboratori modulati secondo le diverse fasce di età, nonché appuntamenti formativi riservati a insegnanti ed educatori, si dipanerà a partire dal 2 marzo, precedendo e poi affiancando, fino al 3 aprile, il programma aperto a tutto il pubblico.

Anche quest’anno il Festival trova il proprio fulcro nel Concorso nazionale dei prodotti audiovisivi realizzati dalle Scuole. Nell’edizione 2020, la sezione competitiva comprende 175 titoli, su circa 300 partecipanti al bando, che gareggeranno, come sempre, nelle tre sezioni previste: Scuole dell’Infanzia e Primarie, Scuole Secondarie di I grado, Scuole Secondarie di II grado. I temi affrontati negli elaborati confermano tendenze e interessi prevalenti già rilevati negli ultimi due anni. I lavori dei più piccoli si focalizzano soprattutto sull’accoglienza e sull’integrazione del diverso, sull’ambiente, sulle animazioni tratte da classici della letteratura. Il tema del bullismo, che, purtroppo, quest’anno si affaccia anche negli elaborati delle Scuole Primarie, continua a essere predominante nei lavori dei più grandi, dove ricorre soprattutto nella sua variante “cyber”. Oltre che sui comportamenti violenti e discriminatori nei confronti del “diverso” (per origine, orientamento sessuale, condizioni fisiche), molti audiovisivi realizzati dalle Scuole Secondarie di I e II si focalizzano sui problemi, sempre più sentiti, della dipendenza da telefonino e della ludopatia da smartphone, ma non mancano anche lavori, probabilmente influenzati dalle nuove serie tv, che si ispirano a vari generi cinematografici, soprattutto fantasy e fantascienza.

► INFO: Sottodiciotto Film Festival & Campus c/o AIACE - Associazione Italiana Amici Cinema

d'Essai – Torino, Galleria Subalpina 30, Torino; tel. 011 538962, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.www.sottodiciottofilmfestival.it

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