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Danzatori dall’Italia e dall’Estero per DanzaMareMito Al via domenica ad Ascea la IX edizione del campus estivo

Danzatori dall’Italia e dall’Estero per DanzaMareMito  Al via domenica ad Ascea la IX edizione del campus estivoDalla Svizzera ma anche da tutto il Bel Paese: giovani danzatori italiani e stranieri approdano nella culla del Mito della Magna Grecia per studiare danza. È questa la grande novità di Danzamaremito, stage internazionale realizzato con il patrocinio della Provincia di Salerno e del Comune di Ascea, organizzato dall’Associazione Culturale Ala Promozione delle Arti di Salerno, che questa domenica, 23 agosto, prenderà il via presso il villaggio Olimpia di Ascea Marina fino al 30 agosto.

Punto di forza del campus, che si impone da nove anni con fermezza nel panorama degli eventi del settore, è il suo “format”. Gli stagisti vivono per una settimana dividendosi tra le lezioni con i prestigiosi maestri e momenti di relax, mare, divertimento, confrontandosi tra loro, stringendo nuove amicizie e vivendo a stretto contatto con i doceti anche al di fuori delle lezioni.

Tante le novità messe in campo per la IX edizione e tra queste un viaggio nel mondo della danza classica maschile, meno esplorato rispetto a quello femminile. In cattedra l’etoile Ugo Ranieri, Maître de Ballet e già Primo Ballerino Teatro di San Carlo di Napoli, che impartirà anche lezioni di passo a due. Un’attenzione insolita ma doverosa al genere per evidenziare la figura dell’uomo nella danza, considerata, in passato, soprattutto di supporto alla donna: solo in tempi relativamente recenti (il secolo scorso) ha acquistato un proprio ruolo sulla scena artistica, grazie al mutamento del gusto e alle innovazioni intervenute nell’ambito della didattica e, soprattutto, grazie al contributo della danza libera, che le ha permesso di diventare maggiormente interpretativa e coreografica. Lo stile contemporaneo sarà affidato invece a Michele Merola, giovane danzatore e coreografo già Premio Positano Leonide Massine. Ha lavorato nelle migliori compagnie italiane e straniere, e oggi è direttore artistico e coreografo principale della MM Contemporary Dance Company, vincitrice del premio Danza&Danza come migliore compagnia emergente italiana. Chicca tra le novità, tutte le lezioni saranno impreziosite dall’accompagnamento live dei maestri Alexandra Brucher (al pianoforte) del Teatro di San Carlo e Beppe Cotella (alle percussioni) del Teatro Nuovo di Torino.

Ma torneranno anche i maestri della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli: Martha Iris Fernandez, docente della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo e Vice Direttore della Scuola Nazionale del Balletto di Cuba, e Antonina Randazzo, docente della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo e Maitre de Ballet. Per la danza jazz, confermata la partecipazione di due dei più prestigiosi esponenti del settore: Madame Martine Mattox, docente Matt Mattox Art Tecnique Free Style (Perpignan, Francia) e Gianin Loringett, Direttore Compagnia e Centro Professionale Off Jazz (Nizza, Francia). Nel programma giornaliero anche le lezioni di Riequilibrio Posturale per danzatori® a cura della dottoressa Annamaria Salzano, che mira alla tutela dell’integrità fisica dei danzatori, al miglioramento delle loro prestazioni e alla prevenzione dei traumi.

INFO UTILI Ancora aperte le iscrizioni per prendere parte allo stage internazionale. Associazione ALA- Promozione delle Arti - Via La Mennolella 111, 84126 – Salerno tel. 339 2811386; 333 1294829; www.danzamaremito.it; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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PREMIO BINDI: FRA GLI OSPITI RENZO RUBINO, FAUSTO MESOLELLA, ZIBBA E MOLTI ALTRI

PREMIO BINDI: FRA GLI OSPITI RENZO RUBINO, FAUSTO MESOLELLA, ZIBBA E MOLTI ALTRIIl 2015 è un anno di grandi sorprese per il Premio Bindi, il festival promosso dal Comune di Santa Margherita Ligure con il patrocinio di Regione Liguria e di Expò Milano 2015 ed in programma dal 3 al 5 luglio.
Con dieci anni di festival alle spalle, in questa undicesima edizione il “Bindi” porta a Santa Margherita la migliore canzone d’autore emergente e per la prima volta si apre ad un genere musicale che negli ultimi anni è arrivato ad un pubblico ancora più ampio. La prima serata del Premio Bindi 2015, venerdì 3 luglio, sarà infatti dedicata al Rap.
Enrica Corsi, che da sempre cura la direzione artistica del Festival, non nasconde la sua soddisfazione per questa sorpresa: “Anche se alcuni esponenti di questo genere rifiutano l’etichetta di cantautori, in realtà il rap oggi rappresenta quello che negli anni ‘70 è stata la canzone d’autore: l’espressione più genuina ed istintiva della generazione giovane, la canzone di denuncia e di protesta con un linguaggio non convenzionale e di rottura rispetto alla musica dei propri genitori.” Così i brani di Fedez, Emis Killa e ancor prima quelli di Caparezza e Frankie Hi Energy rappresentano per i ragazzi la musica di rottura come lo sono stati, per i cinquantenni di oggi, canzoni come “L’avvelenata” di Guccini, i brani di Claudio Lolli o il rock di denuncia di Edoardo Bennato.
Per parlare di Rap, il Premio Bindi ha invitato a Santa Margherita Federico Sacchi, divulgatore e critico musicale piemontese, autore ed interprete del ciclo Soulful Songwriters, che propone il suo spettacolo “Hidden Roots”, una “esperienza d’ascolto” con contributi audio e video, in cui racconta la storia del progenitore dell’Hip Hop, Gil Scott-Heron, e della nascita del rap, individuata nell’estate del 1970, con il suo brano “The revolution will not be televised”. Federico ci porterà per mano in un affascinante viaggio alla scoperta di quello che ha portato allo sgorgare di questo modo di fondere insieme musica e parole e ci racconterà come, quando si portano alla luce le radici di un albero, si scopre quanto esse siano intricate, contorte e bellissime nella loro irregolarità.
A concludere la serata, una piccola chicca che porterà ancora più vicini all’anima del Rap: la performance di Mike from Campo, rapper “nostrano” di Campomorone che spopola in rete con migliaia di visualizzazioni su YouTube dei suoi brani rappati in dialetto genovese. Un fenomeno locale che dimostra, con il suo successo, quanto questo genere sia vicino al cuore delle nuove generazioni, e quanto sia genuino ed immediato il linguaggio d’espressione del rap.

La seconda giornata del Festival, sabato 4 luglio, sarà dedicata al Contest vero e proprio: protagonisti assoluti gli otto finalisti che si esibiranno davanti alla giuria del Premio Bindi, composta da personaggi ed esperti del mondo della musica d’autore. Già nel pomeriggio gli otto cantautori emergenti avranno modo di far conoscere ai giurati la propria musica, esibendosi in acustico sul palco dei Giardini a mare con due brani del proprio repertorio. In serata il contest si sposta sul palco principale dell’Anfiteatro Bindi, dove i finalisti eseguiranno un proprio brano ed una loro interpretazione di un brano di un cantautore storico. Il Premio Bindi è l’unico concorso in cui la giuria esprime il proprio voto definitivo basandosi sull’ascolto di ben quattro brani di ciascun concorrente: in questo modo il riconoscimento verrà assegnato all’artista che “convince” di più globalmente e non solo ad una singola canzone. Oltre alla targa di riconoscimento del Premio Bindi, il primo classificato riceverà la Targa AFI, l'Associazione Fonografici Italiani, che dal 2013 collabora con il Premio. Inoltre quest’anno il vincitore avrà la possibilità di partecipare gratuitamente ad una master-class per cantautori presso AKAMU, la neonata Accademia dello Spettacolo e Casa della Musica della Università di Asti.
Padrino d’eccezione dei finalisti sarà un cantautore giovane e già apprezzato: Renzo Rubino, rivelazione tra i Giovani al Festival di Sanremo 2013, dove ha ottenuto il Premio della Critica intitolato a Mia Martini, e classificato al terzo posto tra i Campioni a Sanremo 2014, oltre che premio Lunezia 2013 e Wind Music Award Next Generation 2014.

Domenica 5 luglio, il palco dei giardini a mare ospiterà nel pomeriggio showcase e presentazioni di libri di argomento musicale di recente uscita, a cura di Enrico Deregibus, consulente artistico del Premio. In serata il Premio Bindi 2015 chiude con uno Special Project, “Gli amici se ne vanno”, nato da un’idea di Massimo Cotto (giornalista musicale, autore e conduttore, da sempre amico del festival) che si ispira ad una delle più belle canzoni di Umberto Bindi “La musica è finita”. Il titolo vuole ricordare i grandi cantautori scomparsi, da Gaber a Ciampi, da Tenco a De André e tanti altri, che hanno lasciato ai giovani un immenso patrimonio artistico. A loro il Premio Bindi dedica un commosso omaggio affidando l’interpretazione dei loro brani ad alcuni dei vincitori delle scorse edizioni del Premio: Cristina Nico, Piji, Federico Sirianni e Zibba. Ospite speciale della serata sarà Fausto Mesolella, storico ed apprezzato componente degli Avion Travel e protagonista di molte altre produzioni, che riceverà anche il Premio Artigianato della Canzone 2015 per il suo lavoro. Così sul palco di Santa Margherita si rinnoverà un ideale legame tra la canzone d’autore storica e quella delle nuove leve, che ne raccolgono l’eredità e la perpetuano arricchendola con la loro personalità.
Il Sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni, parlando del Premio, che, oltrepassato il giro di boa dei dieci anni di attività, è diventato uno degli eventi più longevi dedicati alla canzone d’autore, afferma: “La formula vincente del Premio è stata, fin dal principio, il saper accostare, a nomi di fama acclarata, alcuni giovani emergenti di buon livello artistico che, nel corso degli anni, hanno ottenuto ottimi consensi, approdando a manifestazioni che hanno permesso di renderli noti al grande pubblico. Un altro elemento che ha connotato costantemente questa manifestazione è la capacità di coniugare la musica con l’arte della parola, custodendo come un risultato prezioso la qualità del risultato artistico.” Presentatori delle serate saranno due grandi amici del Premio Bindi: Antonio Silva, storico componente del Club Tenco e Roberta Balzotti, giornalista RAI.
Oltre alla componente musicale, il Premio Bindi ripropone il Bindi Village negli spazi dei giardini a mare intorno al palco principale: appuntamento ormai tradizionale e particolarmente importante quest’anno, in cui il Festival si fregia del prestigioso patrocinio di EXPO2015. Una concomitanza non solo temporale ma anche di argomenti: l'esposizione di operatori commerciali, aziende e realtà culturali e artistiche che collaborano con il Premio Bindi racconta il legame stretto e sempre più importante tra gusto e conoscenza, cucina e cultura, tradizioni culinarie e storia del territorio.

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